“Considerato che l’esecuzione dell’atto impugnato produce per il Comune e per la popolazione residente un danno grave e sostanzialmente irreversibile”, viene accolta la domanda cautelare e si sospende provvisoriamente l’efficacia degli atti impugnati.
Così si è espressa la sezione staccata di Salerno del Tribunale amministrativo regionale della Campania. Accogliendo la richiesta sottoscritta dal sindaco di Laurino, Romano Gregorio, riguardante la chiusura dell’ufficio postale di Villa Littorio. Uno dei tanti coinvolti nel capitolo razionalizzazione fissato dalla società incaricata del servizio universale. Il presidente ha annunciato la trattazione collegiale per il 10 gennaio.
Analoghi provvedimenti riguardano ad esempio le sedi presenti ad Atena Lucana, Fonte di Roccadaspide (territorio di Roccadaspide) e Pattano (Vallo della Lucania) cui si aggiunge, in provincia di Avellino, Quaglietta (Calabritto).
Secondo fonti di stampa locali, in particolare “Infoagropoli”, è probabile che l’esempio possa essere ripreso da altri centri della zona che si trovano nelle medesime condizioni.