Il 30 dicembre è morto ad ottantadue anni Paul Calle, essendo nato a New York il 3 marzo 1928. Aveva disegnato uno dei più significativi francobolli della storia del Novecento: il 10 centesimi aereo statunitense celebrante il primo uomo atterrato sulla Luna il 21 luglio 1969. L’omaggio giunse a ruota, il 9 settembre, e si caratterizza per una ricercata varietà: la mancanza della bandiera a stelle e strisce sul braccio di Neil Alden Armstrong, così da renderlo significativamente privo di nazionalità specifica.
Ad annunciare la scomparsa è il presidente dell’Associazione italiana di astrofilatelia, Umberto Cavallaro; era socio onorario della stessa Asitaf, insieme al figlio Chris.
È stato sulla breccia per mezzo secolo, da quando, nel 1962, la Nasa lo selezionò tra i primi specialisti per il suo “Fine art program”: lui ed i colleghi erano incaricati di immortalare gli aspetti più significativi della storia che l’agenzia stava per registrare. Fu l’unico artista ammesso, la mattina dello storico lancio dell’Apollo XI, a riprendere i tre cosmonauti mentre facevano colazione e si preparavano per la partenza.
“Non c’è astrofilatelista -dice il presidente- che non conosca la prestigiosa creazione”, perché a quel dentello se ne aggiunsero altri: il 2,40 dollari del 20 luglio 1989 disegnato dal figlio per celebrare il ventesimo dallo storico allunaggio o ancora i due, preparati da Paul e Chris, usciti con nominali da 29 centesimi e 9,95 dollari esattamente cinque anni dopo. Mezzo milione di pezzi del taglio più alto hanno avuto il privilegio di volare ufficialmente nello spazio a bordo dello shuttle Sts-68. Tra le ulteriori cartevalori cui mise mano figurano il doppio 5 centesimi Usa del 29 settembre 1967 per la Gemini, il 6,50 corone svedese dell’11 maggio 1994 ed i quattro pezzi a 0,75 dollari di Marshall del 20 luglio successivo, tutti per il quarto di secolo dalla camminata lunare. Di recente anche i nipoti, Arianna e Ian, sono entrati nel settore.
“Pensiamo -aggiunge Umberto Cavallaro- di ricordarlo organizzando una esposizione delle buste e dei francobolli da lui creati (ampliando e focalizzando su di lui una collezione già presentata qualche anno fa con il titolo «Francobollo d’autore») e dedicandogli un annullo a Torino (in aprile) o a Latina (in maggio). La data è ancora incerta, vorremmo infatti che Chris fosse presente”.