Rappresentanti delle amministrazioni postali di Francia, Gibilterra, Italia, San Marino, Smom e Svezia, nonché delle stamperie Cartor security printing e Joh. Enschedé printers; il sottosegretario italiano Carlo Giovanardi; un folto gruppo di giornalisti specializzati, a cominciare dal neo eletto presidente Usfi Danilo Bogoni; i vertici dell’Afip Carlo Catelani e della Fsfi Piero Macrelli, operatori professionali e collezionisti: sono coloro che hanno aderito, in qualità di relatori o di uditori, alla proposta dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano per il seminario “Quale futuro per la filatelia?”, organizzato dopodomani ai Musei vaticani.
Quanto agli argomenti messi a punto, i tagli variano. Vi sono titoli a largo respiro (ad esempio, si parlerà di aspettative, di soggetti e di politiche adottate nelle emissioni, di stampa e rapporti con essa), oppure più specifici (come la validità postale illimitata, le tematiche religiose, le congiunte, il ruolo della tv). Non tutti i referenti parteciperanno fisicamente: i promotori, coordinati da Pier Paolo Francini, hanno infatti concesso la possibilità di far pervenire memorie da leggere.
L’ingresso è ad invito.