Una busta -aperta e piuttosto “vissuta”- con tanto di ceralacca applicata. È quella che caratterizza la copertina del libro “Lettera agli italiani”. A firmare l’ideale missiva è lo scrittore Marcello Veneziani, che l’ha diretta (lo specifica il sottotitolo) a “quelli che vogliono farla finita con questo Paese”.
Si tratta -spiega l’autore- di un comizio d’amore. “Voglio bene all’Italia anche se mi fa male vederla così. Voglio bene all’Italia anche se è davvero malata, ma questo è un motivo per amarla di più. La vedo tutt’altro che eterna e possente, la vedo fragile e assente, molto invecchiata; la vedo stanca e spaventata, la maledico, ma è una ragione di più per darle il mio fiato. Perché l’Italia non è solo una Repubblica. L’Italia è mia madre. L’Italia è mio padre. L’Italia è il racconto in cui sono nato. L’Italia è la lingua che parlo, il paesaggio che mi nutre, dove sono i miei morti. L’Italia sono le sue piazze, le sue chiese, le sue opere d’arte, chi la onorò. L’Italia è la sua storia, figlia di due civiltà, romana e cristiana. L’Italia è il mio popolo e non riesco a fare eccezioni, quelli del Nord, quelli del Sud, quelli di destra o di sinistra, i cattolici o i laici. Ho preferenze anch’io, ma non riesco a escludere per partito preso. Non escludo chi parte e nemmeno chi arriva. L’Italia è il ragazzo che va all’estero, l’Italia è l’immigrato che si sente italiano”.
Il volume, firmato Marsilio editori, conta 160 pagine ed è venduto contro 16,00 euro.