Nel 500 lire del 23 aprile 1988 venne presentato come patrono degli epilettici, proponendo un’immagine sacra risalente al Cinquecento. Nel 95 centesimi che arriverà il 14 febbraio (non più il 13) non vi sono richiami espliciti, ma l’immagine e la data di emissione lo collocano senza dubbio quale protettore degli innamorati.
È dunque bis per san Valentino. Il nuovo francobollo, inserito nella serie “Le ricorrenze”, è tirato in ottocentomila esemplari, stampati su carta gommata ed allestiti in fogli da cinquanta. Riproduce una vetrata della Basilica di Terni, con il protagonista che benedice la cristiana Serapia ed il centurione romano Sabino, momento di un rapporto sentimentale contrastato dalle famiglie e che sarebbe finito male a causa della malattia di lei. L’opera è stata finanziata dal Lions club cittadino e venne inaugurata il 12 dicembre 1993. Per i fini postali vi ha lavorato il centro filatelico dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato.
Il bollettino illustrativo (comprendente la carta valore e dal costo pari a 2,00 euro) è dovuto al vescovo di Terni, Narni ed Amelia; si chiama Giuseppe Piemontese. Si aggiungono cartolina (0,55 se nuova) e tessera filatelica (1,50). L’annullo fdc verrà appoggiato al Terni Centro ed impiegato dalle ore 9 alle 16 nell’atrio della chiesa, ubicata in via Papa Zaccaria.