
Non previsto nel programma del 2024, anche la Tunisia richiama, attraverso un francobollo, la situazione in Palestina e, in particolare, nella Striscia di Gaza. Certo non è la prima volta (fra i precedenti, la serie del 29 novembre 1981 con tagli da 50, 150 e 200 millesimi tutti gravati di altri 5 e l’1,50 dinari del 20 novembre 2019), ma ora -visto quello che sta accadendo- l’iniziativa assume un significato particolare.
Al fine di concretizzare la carta valore, dal titolo “Per una Palestina libera”, è stato coinvolto Amor Zammouri. Nella vignetta ha inserito tre elementi principali: la bandiera, l’altrettanto simbolica moschea al-Aqsa di Gerusalemme, una scena di scontri con ancora il drappo.
Il dentello, che vale 2,00 dinari, ha raggiunto gli sportelli del Paese nordafricano il 29 febbraio.
