Anche in Somalia, oramai da tempo, la situazione è drammaticamente difficile, addirittura con almeno un’area, il Somaliland, che non riconosce la Repubblica federale, costituita invece da Galmudugh, Hirshabelle, Oltregiuba, Puntland e Somalia Sud-Occidentale. Inoltre, non mancano ulteriori spinte centrifughe e violenze di ogni genere. A livello postale la situazione è altrettanto complicata, ammesso che si possa parlare di un servizio effettivo, peraltro annunciato ma di fatto non documentato. Quello che risulta -la fonte è l’Unione postale universale- è che adesso il Paese si appoggia a Gibuti (nel 2014 il supporto era garantito dagli Emirati Arabi Uniti), impiegato come riferimento per l’elaborazione del corriere internazionale. Proprio come vorrebbe testimoniare una busta spedita di recente alla redazione di “Vaccari news”. Riporta francobolli del 2017 targati “Somalia post” e curiosamente annullati nel Paese vicino. Restano comunque alcuni quesiti che non portano a una conclusione definitiva sulla vicenda. E a livello filatelico? Se si escludono produzioni di dubbia provenienza individuabili sul web, i maggiori cataloghi internazionali si fermano a circa vent’anni fa, anch’essi attendendo che il contesto si chiarisca.
Somalia sì, ma...
24 Apr 2023 00:51 - FROM ABROAD
Una busta ricevuta ha avviato la ricerca sulla situazione nel Paese africano, di là dagli annunci non ancora tranquilla e cristallina