Un mero inghippo informatico che, cancellando la virgola tra unità e centesimi, ha fatto sobbalzare numerosi titolari della “Postamat”. I quali, dopo aver scoperto i formali ammanchi, questa mattina hanno chiamato, fra l’altro, il “sindacato dei consumatori” Adoc per segnalare la faccenda. Stando alla società guidata da Massimo Sarmi, tuttavia, l’inconveniente sarebbe ormai alle spalle. “È stato ripristinato -precisa una nota- il regolare funzionamento del software che gestisce le operazioni contabili relative alle carte”. E, quello che più conta, “è già in corso il ripristino del saldo corretto su tutti i conti correnti interessati dall’anomalia tecnica”, operazione che si completerà “entro la giornata di oggi”. Pure il sistema dei pagamenti con la carta è tornato normale. I problemi non hanno riguardato i prelievi eseguiti presso i postamat, ma quelli effettuati in altri atm o su pos di esercizi commerciali. Nei prossimi giorni -è la promessa- l’azienda invierà ai clienti una lettera in cui sarà confermato il ripristino del saldo contabile corretto. Secondo l’Adoc, il fatto avrebbe interessato centinaia di correntisti con ammanchi medi pari a 2,000,00 euro e punte che superano i 5.000,00. Per una semplice fatalità, proprio oggi la Polizia delle comunicazioni ha rivelato di aver scoperto i presunti autori dell’attacco al sito di Poste, avvenuto il 10 ottobre. Stamani ha perquisito le abitazioni dei tre indagati, “tutti molto giovani ed uno appena diciassettenne”. Ricavate -così- “ampie conferme delle ipotesi investigative e sequestrato copioso materiale informatico, ora al vaglio dei cyber-poliziotti”. L’azione dimostrativa di un mese e mezzo fa -che secondo Poste non ha provocato danni effettivi (anche se quelli d’immagine sono risultati importanti)- aveva bloccato l’home page per alcune ore, mentre l’area riservata alla stampa è rimasta inattiva per parecchi giorni.
Spariscono i soldi, ma è uno “scherzo” del software
25 Nov 2009 23:06 - NEWS FROM ITALY
L’inconveniente, segnalato oggi da numerosi titolari di carta “Postamat”, secondo l’azienda sarebbe stato già risolto. Intanto, la Polizia delle comunicazioni ha individuato i responsabili dell’attacco subìto il 10 ottobre