Se Poste italiane tentenna ancora con i “paccomat”, La posta svizzera punta ai supermercati per estendere la propria rete di appoggio. In collaborazione con Aldi Suisse (coinvolte tre filiali), Coop (sette), Denner (quattro), Migrolino (due) e Migros (nove), dal 29 gennaio sta testando un nuovo modello per gestire i colli originati dal commercio elettronico. Si finirà il 30 giugno, poi scatteranno i bilanci. L’iniziativa -spiega l’operatore- consente “ai clienti di prendere due piccioni con una fava: fare acquisti e al contempo impostare o ritirare i propri pacchi”, ma anche le raccomandate in arrivo. Presso, Denner, Migrolino e Migros la prestazione è integrata nell’offerta già esistente “Pickmup” (si ordinano i beni al pc e si prelevano in negozio). “Vogliamo essere presenti dove lo sono i nostri clienti e offrire loro il maggior numero possibile di punti di accesso”, afferma il responsabile della rete Thomas Baur. “Con questa offerta vogliamo ridurre gli spostamenti”. In soldoni, per il ritiro è necessario soltanto un account utente della Posta. Così è possibile gestire individualmente la ricezione degli invii e fare dirottare quanto atteso nella filiale desiderata. Per spedire i pacchi, affrancati o meno, basta portarli nel supermercato scelto (fine).
Svizzera/2 Si punta ai supermercati
24 Feb 2018 10:54 - FROM ABROAD
L’esperimento coinvolge venticinque magazzini di cinque marchi; durerà fino al 30 giugno. Il pubblico può ritirare pacchi (questi possono essere anche spediti) e raccomandate