Non a tutti piacciono, ma risultano di moda. Sono finiti anche sui francobolli, come quelli di Nuuk emessi il 31 agosto (valori da 3,00 e 35,50 corone danesi), che danno il via a una nuova serie basata sul tema “Arte del tatuaggio in Groenlandia”. Realizzati dall’artista visiva e guarda caso conoscitrice del comparto Paninnguaq Lind Jensen, risultano disponibili in fogli da dieci esemplari uguali o nel foglietto. Sono appunto i tatuaggi, in questo frangente quelli tradizionali del popolo inuit. Alcune persone -viene approfondito- li usano come indicatori culturali mentre altre li impiegano per ragioni diverse. Maya Sialuk Jacobsen opera nel settore da oltre vent’anni. Vede una chiara distinzione tra quelli indigeni e gli occidentali. In passato, i primi solitamente erano applicati da una madre su sua figlia, modelli tradizionali che avevano un significato e potevano riflettere cose familiari. Un approccio molto lontano dalle versioni attuali, ad esempio impresse sulla pelle di calciatori famosi. “Possono aiutarci a capire chi siamo. È incredibilmente importante comprendere la nostra cultura e sapere da dove veniamo”, annota la specialista.
Tatuaggi: indigeni o occidentali?
30 Set 2022 16:57 - FROM ABROAD
Sul tema la Groenlandia ha avviato una serie. Per ora ha emesso due francobolli, organizzati in fogli da dieci e nel foglietto