I prodotti non direttamente postali, introdotti dalla ex divisione filatelia negli ultimi anni e diventati, per parte dei collezionisti, oggetto per ulteriori esperienze di raccolta.
Repertoriati e valutati nel “Catalogo generale di aggiornamento tessere filateliche e folder”, voluto dalla Edizioni studio collezionismo Italia e commercializzato a 12,00 euro.
Pagina dopo pagina (sono complessivamente 152, tutte a colori) scorrono le tessere, quelle che nacquero nel 1998 con l’idea di richiamare le schede telefoniche, allora ancora in auge. Oggi, in particolare, sono impiegate dalle realtà protagoniste delle cartevalori, che ne fanno un gadget rivolto al pubblico generico, contenuto nel costo e pratico nella conservazione.
Curioso il capitolo della varietà, dove si possono ritrovare sigillati due francobolli al posto di uno, oppure questo risulta rovinato. Isolato dal contesto, l’esemplare danneggiato non ha nessun interesse collezionistico; incapsulato diventa... degno di attenzione!
Anche i folder nascono nel 1998 ed hanno una loro nicchia; spesso si vedono appoggiati sui vetri degli uffici postali insieme a libri, cd ed altri articoli. Dal 2002 hanno figliato una categoria speciale, naturalmente più costosa, dedicata ai grandi eventi.
La guida, edizione 2010, considera il materiale uscito sul mercato fino all’anno scorso.