Mentre il Bel Paese attende per il 28 giugno il 3,30 euro della Federacciai, realizzato con inchiostro speciale che “consente al francobollo di essere attratto dai magneti” (tanto è vero che nel folder, in vendita a 23,00 euro, ci sarà una calamita, grande come la carta valore), la Slovacchia impiega un’altra tecnologia per rendere omaggio a “South Africa 2010”. Così da sostenere la propria squadra, inserita nel gruppo “F” del Campionato insieme con Italia, Nuova Zelanda e Paraguay.
Il francobollo, disponibile da oggi, ha un nominale da 2,30 euro e raffigura un giocatore che sta per colpire il pallone. Orientando l’oggetto in modo diverso, la scena pare animarsi, completando il tiro.
Una scelta nel recente passato adottata da diversi Paesi, soprattutto davanti a soggetti sportivi, così da enfatizzare il movimento. È il caso, tanto per fare qualche citazione, di Austria (5 maggio 2008, per il calciatore Andreas Herzog), Canada (17 ottobre 2009, per il secolo della squadra di hockey Montreal canadiens), Eire (14 settembre 2006, per la competizione di golf “Ryder cup”), Finlandia (24 gennaio 2008, per lo sci alpino), Francia (5 settembre 2007, per la “Coppa del mondo di rugby”).