Pungenti i rapporti tra Italia e San Marino a settantacinque anni dalla firma della Convenzione di amicizia e buon vicinato? Forse il peggio, quel contenzioso in materie economiche e di politiche fiscali che negli ultimi anni ha caratterizzato le relazioni bilaterali, è stato superato. Tuttavia, la presenza nel francobollo del porcospino è difficile da capire, anche se dal monte Titano -dove il bozzetto è stato messo a punto da Antonella Napolione e Michela Blasina- dicono che, insieme all’edera, rappresenta la pace e l’amicizia.
In ogni caso, anche Roma ha svelato oggi il suo contributo alla congiunta. Si tratta di un 70 centesimi autoadesivo, tirato in due milioni e settecentosedicimila esemplari (i fogli sono da ventotto). Accanto all’animale ed alle foglie, compaiono le due bandiere nonché il cartiglio con il motto “Longe et prope”.
Uscirà il 5 giugno: secondo il progetto originale, avrebbe dovuto sancire la visita di Giorgio Napolitano nell’antica Repubblica. Però, il suo arrivo è stato rimandato al 13 per esigenze espresse dal Quirinale (il 6 sarà in Francia, in occasione dei settant’anni trascorsi dallo sbarco in Normandia).
Curiosa la scelta riguardante il bollettino illustrativo: porta la sola firma del segretario di stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini. Nessun intervento, insomma, sottoscritto da rappresentanti del Bel Paese.
L’annullo fdc sarà in uso allo spazio filatelia di Roma.