Un catalogo davvero… speciale, se si vuole collezionare in profondità la Germania. È quello firmato dalla tedesca Michel, che non a caso l’ha intitolato “Deuschland-spezial 2018”.
Giunto alla quarantottesima edizione, è decisamente rodato e si presenta come al solito: un volume (che conta 1.216 pagine) si concentra sul primo secolo di francobolli, andando dal 1849 all’aprile del 1945, quindi alla conclusione della Seconda guerra mondiale, comprendendo ad esempio Colonie ed Occupazioni. L’altro (1.440) comincia nel maggio dello stesso anno e giunge all’emissione per i Peanuts dell’1 marzo scorso, senza trascurare -per dire- Germania Democratica e Berlino. Le immagini risultano a colori, i testi nella lingua locale, le stime economiche (importanti le rivalutazioni inerenti soprattutto le emissioni locali del 1923) impiegano la moneta continentale. Per la prima volta si considerano i buoni-risposta internazionali.
La particolarità del lavoro è che va oltre alle mere elencazioni standard, approfondendo -secondo i canoni nazionali- tutto quanto c’è da approfondire, dalle varietà di stampa ai servizi meno noti, fra cui le lettere assicurate spedite, cento anni fa, via sottomarino.
I tomi sono in vendita separatamente; in Italia costano 95,00 euro ciascuno.