Torrevecchia Teatina (Chieti) - La sindaca, Katja Baboro, non ha avuto difficoltà a confermarlo. Come in altre situazioni del genere, il Museo della lettera d’amore (notizia precedente) è nato per non perdere, anzi per valorizzare, il patrimonio di testimonianze ricevuto negli anni. Cioè le missive che i partecipanti hanno spedito al “Concorso internazionale lettera d’amore”.
Questo -conferma nell’intervista con “Vaccari news” l’amministratrice- si svolge ogni 8 agosto, indipendentemente dal giorno della settimana. Un appuntamento che, complice il periodo vacanziero, attira tante persone per partecipare allo spettacolo finale come alle iniziative correlate (l’ultima volta è intervenuto, per leggere alcune epistole storiche, Michele Placido).
Dietro, una macchina rodata che coinvolge, accanto al Comune, l’associazione culturale Abruzziamoci e la casa editrice Noubs. E che comincia a lavorare mesi prima, predisponendo e diffondendo il bando. L’esito sono le migliaia di corrispondenze spedite da ogni dove che si candidano alla gara. Gara che, nelle repliche più recenti, ha visto primeggiare persone definibili “professioniste” della carta e della penna; per dire, la tappa 2018 è stata vinta dagli scrittori Arnaldo Colasanti e Paolo Morelli, giunti, nell’ordine, primo e secondo. Fenomeno che aggiunge lustro alla manifestazione ma che forse richiederebbe un ripensamento delle regole, così da valorizzare anche gli altri concorrenti (fine).