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editor Fabio Bonacina

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I dettagli per numerosi francobolli in uscita nelle prossime settimane. Senza segreti pure busta e cartolina ordinarie

Anticipazioni per parecchie emissioni italiane delle prossime settimane, tutte da 70 centesimi. Cominciando con l’omaggio ad Emilio Greco nel centenario dalla nascita. Atteso, se le cose non cambieranno, per l’11 ottobre. Appartiene alla serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, non è autoadesivo e porta la firma di Antonio Ciaburro. Conta su due milioni e settecentomila esemplari in fogli da venticinque. La vignetta raffigura un particolare del gesso originale realizzato per l’opera scultorea “Vittoria olimpica”.

I quindici vini Docg, in rappresentanza del “Made in Italy”, dovrebbero arrivare il 18 dello stesso mese. Autoadesivi, contano su un milione di esemplari per tipo. A lavorarvi sono stati Anna Maria Maresca (per Bardolino superiore e Colli bolognesi classico Pignoletto), Maria Carmela Perrini (Aglianico del Taburno, Alta Langa, Amarone della Valpolicella e Torgiano rosso riserva), Cristina Bruscaglia (Barbera d’Asti, Oltrepò pavese metodo classico e Ramandolo), Gaetano Ieluzzo (Castel del Monte Bombino nero e Vino nobile di Montepulciano), Tiziana Trinca (Morellino di Scansano, Sforzato di Valtellina e Castelli di Jesi Verdicchio riserva) e Giustina Milite (Cesanese del Piglio). Le vignette sono accomunate dalla medesima impostazione grafica e raffigurano un vigneto associato ad un grappolo d'uva tipici. I francobolli sono disposti su tre file da cinque ed inseriti in un foglio; sulla cimosa, oltre ai testi di rito, un grappolo e due calici di vino rosso e bianco.

Il richiamo all’“Anno archimedeo”è previsto per il 19. Autoadesivo pure questo, vi ha operato Luca Vangelli e comporta una tiratura pari a due milioni e settecentomila esemplari in fogli da quarantacinque. Vi compare la tabella dei numeri “π” con le prime cifre decimali; sovrapposti, in alto, ecco una costruzione geometrica tratta dal volume “Sulla sfera e il cilindro”, mentre in basso campeggia un disegno proveniente dal “Libro dei lemmi”. Si aggiunge la stessa lettera dell’alfabeto greco, detta anche “numero di Archimede”: rappresenta il rapporto tra la circonferenza ed il suo diametro.

Per la Juventus (“Lo sport italiano”, omaggio alla squadra che ha vinto il Campionato di calcio di serie “A” nella stagione passata) è stato coinvolto Gaetano Ieluzzo; il tributo, autoadesivo, conta su una produzione pari a due milioni e settecentomila unità. Rappresenta un calciatore con la divisa bianconera durante un’azione di gioco; a sinistra, in una banda tricolore, è riprodotto lo stemma dell’équipe. I fogli sono da nove (tre per tre); in alto a sinistra e in basso a destra è richiamato un particolare della bandiera italiana affiancato da quella bianconera.

Dei restanti titoli non è ancora nota una data di uscita precisa. Si comincia con il teatro Sociale di Como nel bicentenario dall’inaugurazione, avvenuta il 28 agosto 1813 (“Il patrimonio artistico e culturale italiano”). In carta gommata, è stato disegnato e inciso da Rita Morena; conta su due milioni e cinquecentomila unità in confezioni da venticinque. Ne offre la facciata principale.

Nella lista vi è pure “Il turismo”, ancora una volta autoadesivo. Verranno citati San Leo in provincia di Rimini (raffigura la fortezza rinascimentale), Scanno dell’Aquila (un panorama innevato), Tropea di Vibo Valentia (il borgo), Ponza di Latina (uno scorcio della cittadina vista dal mare ed il porto realizzato dai Borbone nella seconda metà del XVIII secolo). Al primo ed al terzo soggetto ha operato Tiziana Trinca; l’attribuzione del secondo e del quarto spetta ad Antonio Ciaburro. Quanto al manifesto dell’Enit, riproduce un reperto del 1935, con la scritta “Italia nel Paese più bello il campo per ogni sport”. I quantitativi sono pari a due milioni ed ottocentomila (raccolti a ventotto); quello con il poster, però, ne conta tre milioni e centocinquantamila (quarantacinque).

Dati anche per gli interi, la busta e la cartolina “Posta italiana” con il solito soggetto di Ciaburro. La prima impiega i colori verde e rosso bandiera, blu notte ed inchiostro fluorescente in offset, più l’oro in serigrafia (all’interno, il tappeto in blu con il logo di Poste italiane). La seconda si avvale di verde e rosso bandiera, blu notte, ciano e inchiostro fluorescente in offset, più oro in serigrafia, uno offset per il verso: blu notte. Nessun dettaglio -ma è normale essendo definitivi- sul numero delle copie.

Infine, gli “Uccelli delle Alpi”. Su carta tradizionale, portano il nome di Anna Maria Maresca e sono stati prodotti in due milioni e cinquecentomila pezzi per tipo. Il foglio, unico, è da cinquanta, con dieci strisce da cinque; sagome di volatili sono inserite in alto e in basso della cimosa. Nelle cartevalori, altrettante specie nel loro ambiente naturale: il Gallo cedrone, la Civetta capogrosso, il Gipeto, il Picchio cenerino e la Pernice bianca.

Aggiornamento del 12 gennaio 2015: la tiratura definitiva riguardante la serie sui vini Docg ammonta a settecentomila pezzi; quelle inerenti “Il turismo” a 1.484mila unità per l’omaggio a San Leo, 1.435mila per Scanno, 1.498mila per Tropea e Ponza.

Nero su bianco i dati che riguardano diverse prossime emissioni
Nero su bianco i dati che riguardano diverse prossime emissioni



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