
“Il radioamatore dell’Ordine di Malta fra cultura e servizio”. È uno dei titoli che lo Smom ha emesso il 23 giugno. Si tratta di quattro francobolli in striscia (il foglio contiene due serie) dai nominali differenti. Lavorati coinvolgendo Marco Ventura, sono stati prodotti in cinquemila esemplari per ciascun soggetto.
L’1,20 euro raffigura Guglielmo Marconi con indosso le insegne di gran croce magistrale dell’Ordine di Malta e di cavaliere di gran croce dell’Ordine piano della Santa Sede. Accanto al ritratto appaiono uno dei primi apparati radio da lui realizzati e un’antenna “a quadro”; si aggiungono il diagramma di un’onda elettromagnetica e la firma dello scienziato tratta dalla lettera dell’11 novembre 1931, custodita presso gli archivi magistrali, con la quale egli ringraziava il gran maestro Ludovico Chigi Albani della Rovere per la nomina.
Nell’1,25 compare la sala operativa della stazione radioamatoriale “1A0C” del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta con due addetti intenti a trasmettere; dietro vi è un’antenna.
Per ciò che concerne il 2,40, propone una volontaria dello stesso Corpo all’apparato radiotrasmittente in occasione di un’alluvione (è il richiamo a quanto avvenuto di recente in Emilia-Romagna), cui si somma un’onda elettromagnetica.
Infine, nel 3,10 ecco villa Magistrale e, in primo piano, un’antenna radio; l’altra sullo sfondo ha la sigla “1A”, prefisso radioamatoriale adottato dall’Ordine.
Numerosi sono i membri e i volontari che, avendo per lavoro o semplicemente per passione acquisito particolari abilità nel settore, mettono quotidianamente le proprie competenze al servizio dell’Ordine, annota il direttore a Posta e filatelia, Nicola Burdiat, nella circolare abbinata. È una prestazione resa nell’interesse non di chi la espleta, bensì di qualcun altro, nel caso specifico della collettività. Senza alcun fine economico o commerciale. Il terremoto dell’Aquila del 2009 e quello di Amatrice del 2016, ad esempio, sono due contesti nei quali le radio del Cisom hanno assicurato la continuità delle comunicazioni con le zone disastrate.

