“Di lui resta la matricola: 117826. E resta la memoria della sua splendida personalità e del suo fulgido esempio di poliziotto intelligente e davvero senza paura, votato a un senso superiore del dovere”.
È parte di quanto espresse, nel bollettino illustrativo, l’allora capo della Polizia, Antonio Manganelli, in occasione del francobollo emesso il 29 maggio 2009 per commemorare l’ultimo questore di Fiume italiana, Giovanni Palatucci, a cento anni dalla nascita. Deportato ed ucciso dai tedeschi per il suo impegno nel salvaguardare l’incolumità degli ebrei.
Oggi l’emissione torna di attualità: scoccano i settant’anni trascorsi dalla morte del protagonista, avvenuta a Dachau il 10 febbraio 1945, a poche settimane dalla fine della Seconda guerra mondiale. Per combinazione, è il “Giorno del Ricordo”, introdotto dalla legge n°92 del 2004 “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
L’iniziativa marcofila si svolgerà a Campagna (Salerno), dove Poste italiane sarà presente dalle ore 12 alle 18 in corso Umberto I 130. A richiedere l’intervento dell’azienda è stato il Comitato che porta il nome del personaggio, creato -spiegano dalla struttura- per rammentare colui che, in tempi terribili, “non esitò a restare «uomo in mezzo ai lupi» e a schierarsi, quindi, dalla parte dei soggetti più deboli, i perseguitati dall’odio razziale e gli oppositori a regimi che negavano anche le più elementari regole democratiche”.