Ancora negli occhi la tragedia della “Concordia”, prendono corpo le iniziative volte a ricordare il centenario trascorso da uno dei più famosi naufragi, quello del “Titanic”, avvenuto nella notte tra il 14 ed il 15 aprile 1912.
La nave passeggeri britannica era in viaggio, inaugurale, tra Southampton e New York quando, al largo di Terranova, si scontrò con un iceberg, provocando la morte di circa millecinquecento persone sulle duemiladuecento imbarcate. Il numero esatto delle vittime non venne mai raggiunto, per questo le fonti indicano dati un po’ differenti.
Numerose le Amministrazioni postali che ricorderanno la sciagura. Già oggi, ad esempio, arriverà Gibilterra con cinque francobolli da 10, 42, 44, 54 e 66 pence che offrono altrettante immagini del transatlantico, per ironia della sorte soprannominato “Inaffondabile”. Gli esemplari sono raccolti in minifogli da sei pezzi uguali, caratterizzati, sul bordo, da richiami dell’epoca, soprattutto da pagine di quotidiani.
Anche Aland già ha reso noto il proprio tributo; tuttavia, arriverà solo il 16 aprile. È un taglio da 1,80 euro, che contestualmente vuole rendere omaggio ai tre locali imbarcati e che non si salvarono. Di uno di questi, il ventunenne Ivar Berglund, si conserva l’ultima cartolina spedita alla propria famiglia.
Tra gli altri Paesi che hanno annunciato celebrazioni analoghe, per il mese di aprile si sono prenotati Canada (l’emissione arriverà il giorno 5), Bosnia Serba (10), Eire (12), Ungheria (13), Jersey (14) e Belgio (16).