Sono 3 milioni e 309mila i francobolli regina Elena, con sovrapprezzo da 21 centesimi a favore della lotta ai tumori al seno, venduti alla data del 31 luglio scorso. È il dato pubblicato, nel corso di un’intervista al direttore della Divisione filatelia di Poste italiane Marisa Giannini, da “Cronaca filatelica” nel numero di ottobre. Di conseguenza, alle attività scientifiche andranno circa 695mila euro.
Un importo che Marisa Giannini giudica positivo, anche se “le previsioni facevano sperare in un risultato migliore”.
Tempi superati per questo genere di proposte? “Qualsiasi iniziativa di solidarietà- ha detto- che viene posta in essere è sempre, a mio parere, meritoria laddove si registra la raccolta di un certo quantitativo di fondi anche se non di grande entità. Certo, nel caso specifico del francobollo di beneficenza, così come per tante altre forme simili, non è possibile ripetere frequentemente l’operazione, soprattutto per non aggravare i collezionisti che a differenza degli altri clienti sono costretti per motivi ovvi ad acquistare tale francobollo. Faccio una ulteriore considerazione: a fronte di una pubblicità adeguata, la gente in genere avrebbero potuto, comunque, partecipare più attivamente all’iniziativa”.