Momento significativo per l’Accademia italiana di filatelia e storia postale, avviata nel 1996: dopo venticinque anni di impegno, a Franco Filanci -non più disponibile a condurre il sodalizio- è subentrato Thomas Mathà, combinazione il più giovane fra gli iscritti (è nato nel 1972). A deciderlo, l’assemblea dei soci che si è riunita ieri nel contesto di “Veronafil”. Si aggiungono come consiglieri Giorgio Migliavacca (vicepresidente), Rocco Cassandri, Clemente Fedele e Roberto Monticini (segretario-amministratore). I componenti del collegio dei probiviri risultano Federico Borromeo, Bruno Crevato-Selvaggi, Emilio Simonazzi, mentre come revisori dei conti agiranno Enrico Bertazzoli, Pietro Giribone e Paolo Guglielminetti. “Per me -spiega il nuovo rappresentante a «Vaccari news»- è un grande onore seguire Franco Filanci a presiedere l’Accademia, che ho ammirato e stimato da quando ero giovane filatelista”. “È il sodalizio più nobile della filatelia italiana, e noi membri dobbiamo servirlo con il nostro impegno e la nostra dedizione, contribuendo a migliorare e valorizzare il suo profilo nella cultura del Paese. Con il nuovo direttivo troveremo forme e modi adeguati a rispondere a nuove esigenze, promuovere la filatelia e la storia postale italiana nella società che cambia e fornire a enti e organizzazioni consulenza ed assistenza su più livelli”.
Accademia: si cambia
20 Nov 2022 21:57 - NEWS FROM ITALY
Dopo un quarto di secolo, la presidenza dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale passa da Franco Filanci a Thomas Mathà, il più giovane fra i membri