Sarà una combinazione, ma quest’anno la Slovacchia celebra il cinquantesimo anniversario del sistema che, attraverso il suo territorio, trasporta il gas naturale ai mercati europei. All’inizio, la rete di distribuzione Eustream (allora Slovtransgaz) portava combustibile solo da est a ovest. Tuttavia, i massicci investimenti hanno messo l’azienda in una posizione completamente diversa. Il sistema di gasdotti paralleli fornisce un collegamento bidirezionale con tutti i Paesi vicini, ovvero Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Ucraina e Ungheria. In questo modo è possibile agire da e verso ogni punto cardinale.
Durante l’attuale crisi, causata dalla guerra in Ucraina, questa capacità “è diventata molto significativa”. Consente di utilizzare forniture alternative. È previsto il completamento di un ulteriore, importante progetto che raggiunge la Polonia. Ciò significa unire i terminali del mar Baltico e il nuovo “Baltic pipe”, associato alle fonti norvegesi, con l’Adriatico.
L’infrastruttura nazionale è la via maggiore che dal 2014 fornisce a Kiev il gas acquistato sul continente. Interlocutore è Gas tso of Ukraine il quale, nonostante la situazione, “continua a essere un partner stabile”.
Il giro di boa è stato ricordato il 23 settembre attraverso un francobollo di Bratislava. Dal costo di 1,00 euro, ha coinvolto per la grafica Igor Benca.