Se Atene piange, Sparta non ride. Perlomeno, in questo momento trattiene il fiato. L’Ufficio filatelico e numismatico del Vaticano pare che venga accorpato alle Poste connazionali (news precedente), ma una procedura analoga è stata adottata da San Marino. Sul monte Titano, i capitani reggenti hanno promulgato la legge 173 del 24 dicembre, intitolata “Bilanci di previsione dello Stato e degli Enti pubblici per l’esercizio finanziario 2019 e bilanci pluriennali 2019/2021”. In questo caso si tratta di settantaquattro articoli ed il 46 attribuisce, fra l’altro, il mandato al Congresso di stato per emanare un apposito decreto delegato; l’obiettivo è trasferire le funzioni attribuite all’Ufficio filatelico e numismatico (creato appena cinque anni fa, dalle ceneri dell’Azienda autonoma) a Poste San Marino, definendo le tempistiche e i termini dell’operazione, nonché il passaggio del personale. Il provvedimento avrebbe dovuto essere concretizzato entro il 31 marzo, ma così non è avvenuto. Confermate invece le competenze autorizzative in materia di emissioni e di selezione dei temi: rimarranno in capo, rispettivamente, a Congresso di stato e comitato tecnico artistico, quest’ultimo in carica fino al giugno 2020 (fine).
Ufn/2 Novità anche sul monte Titano
06 Apr 2019 12:45 - SAN MARINO
Il decreto delegato era atteso entro il 31 marzo, ma così non è stato. La decisione, tuttavia, è legge: l’Ufficio filatelico e numismatico passerà sotto Poste San Marino