Un paese in provincia di Foggia che vanta anche una stazione di posta… Ma l’interesse mostrato da Marco Occhipinti è stato più ampio. Raccontando, sul numero 230 del “Notiziario tematico” (è il trimestrale del Centro italiano filatelia tematica), l’esperienza condotta con la sede locale dell’Archeoclub d’Italia e il fondamentale sostegno economico della Regione. È il progetto “Citizen history #Bovino”, che poi costituisce lo stesso titolo dell’articolo da segnalare. È stato chiesto -si legge- “non alle istituzioni ma alla popolazione… residente e non (e in particolare ai bovinesi all’estero, in Francia, Australia e Canada), di aprire i cassetti e tirare fuori qualsiasi oggetto documentale del passato, anche se personale. Quindi documenti materiali quali lettere, cartoline, diari, pagelle, fotografie, biglietti da visita, atti, decreti, manifesti, locandine, documenti commerciali”. Nonché quelli immateriali, fra cui filmati o file audio. Insomma, “qualsiasi cosa utile a ricostruire il tessuto sociale, economico, religioso e amministrativo di una città e, allo stesso momento, utile ad evitare la dispersione delle testimonianze del passato anche a causa dello spopolamento e dell’invecchiamento progressivo della cittadinanza”. Il materiale “viene immediatamente digitalizzato tramite scansione o foto e quindi restituito all’istante ai legittimi proprietari”. C’è una scheda con dei campi prestabiliti da compilare; in seguito gli incaricati la completano e la verificano. Con l’immagine, essa è inserita all’interno di un portale, così da condividere e creare mostre on-line di contenuti multimediali. Permettendo al pubblico di effettuare ricerche mirate e approfondite.

