Uno studio particolarmente approfondito, capace di esaminare un singolo aspetto caratterizzante sedici cartevalori e svilupparlo in 288 pagine “A4” con immagini (ingrandite in modo da evidenziare i diversi elementi) a colori e testi redatti anche in inglese. L’opera s’intitola “Il «Marzocco» e i difetti costanti nei francobolli del Granducato di Toscana”; costa 85,00 euro ed è dovuta a Luigi Guido.
Lo scopo principale -annota l’autore- è mettere a disposizione del collezionista “una guida valida, la più dettagliata possibile, per garantirgli l’opportunità di conoscere e catalogare correttamente” quanto esistente. L’analisi parte dalla carta, poi passa alla stampa e alla classificazione delle 205 varianti monitorate, dovute ad ammaccatura, graffio, solco, interruzione, falla sulla superfice del cliché, macchia o deformazione del carattere. Possono riguardare la cornice e l’ornato, oppure la vignetta vera e propria, caratterizzata da piedistallo, leone e scudo. Le stime di rarità sono organizzate indicativamente secondo tre livelli.
Non mancano i richiami ai lavori che Cesco Giannetto scrisse oltre mezzo secolo fa.