
Applicato su una lettera, dovrebbe fare il suo effetto. È il francobollo emesso dalla Svizzera l’1 febbraio, intitolato semplicemente “Bacio”.
“Giusto in tempo per san Valentino”, annotano dalla Posta. Questo esemplare, che riprende la forma delle labbra nel momento canonico (e al centro emerge un cuore), “è perfetto per inviare lettere d’amore” così come tutti i messaggi che vengono da dentro, senza trascurare gli inviti a un matrimonio. È dovuto a Isabelle Bühler, che ha ritagliato la sagoma da un foglio di carta e in seguito l’ha fotografata digitalmente nella giusta prospettiva. Si presenta su supporto autoadesivo e costa 1,10 franchi.
La ricorrenza del 14, alla quale sono riconducibili probabilmente diversi martiri cristiani, fu introdotta come festività religiosa nel 469 e intorno al XIV secolo venne associata all’amore romantico. In questo giorno, dal XVIII, gli innamorati del Regno Unito cominciarono a dichiarare i propri sentimenti. Poi la tradizione si diffuse, prima nei Paesi anglofoni e successivamente, anche per lo stazionamento dei soldati statunitensi, in tutto il mondo.
