Era il 13 agosto 1907 quando venne inaugurato festosamente il Trenino del Renon, cui è stato dedicato il francobollo odierno. È l’unica linea a scartamento ridotto in Alto Adige; collegava Maria Assunta, Soprabolzano e Collalbo, spiegano nel bollettino il sindaco di Renon, Paul Lintner, e il presidente del Comitato ferrovia del Renon, Markus Untermarzoner. Tra Bolzano e Maria Assunta, grazie alla trazione a cremagliera, superava un dislivello di circa mille metri prima di proseguire su un percorso pianeggiante fino a Collalbo. Nacque sul modello svizzero in voga ai tempi della Belle époque per far scoprire le montagne ai turisti benestanti. Nel 1966 il percorso a cremagliera fu abbandonato, sostituito da una teleferica al passo coi tempi da Bolzano a Soprabolzano. Nel maggio 2009 la prima funivia è stata sostituita dall’attuale.
Inserito nella serie “Il patrimonio naturale e paesaggistico”, il tributo conta su trecentomila esemplari autoadesivi impostati in fogli da quarantacinque. Dal punto di vista tariffario è il solito “B” che, contro 1,20 euro, consente di spedire una cartolina o una lettera ordinaria all’interno dell’Italia. Il bozzetto è stato fornito dall’Associazione turistica Renon e dallo studio grafico Mugele’s; raffigura il protagonista su un paesaggio delle Dolomiti. L’annullo è alla sportelleria di Collalbo-Klobenstein (Bolzano), in via del Paese 25/a. All’Ufficio turistico di Soprabolzano, in piazza Riehl 1, dalle ore 11.30 alle 17.30 è disponibile un secondo manuale.