Alla chetichella, Poste italiane avrebbe “assunto” una mascotte. Il richiamo è presente in un annullo, annunciato improvvisamente il 14 maggio ed impiegato lo stesso giorno a Roma presso gli studi cinematografici di Cinecittà, appoggiandosi all’ufficio Roma Cinecittà Est. Il personaggio si chiamerebbe “Posty” e sarebbe ispirato non, ad esempio, ad una lettera, ma -specchio dei tempi- ad un salvadanaio umanizzato.
Rappresenta l’esito di un concorso interno, organizzato nel novembre scorso e rivolto ai figli dei dipendenti minori di quattordici anni; a vincere, risulta essere il tredicenne Lorenzo Bellini.
La sua idea ha primeggiato tra i 564 disegni esaminati da tre commissioni. La traccia -viene spiegato- era basata sui valori condivisi dall’azienda, ossia vicinanza, familiarità, sicurezza, affidabilità, italianità. Il protagonista, rivisto poi da un professionista, ha in mano una busta ed un cellulare, mentre il cappellino è tricolore.