Non solo i “Concorsi aerei di Verona”, ricordati sabato scorso durante la “Giornata dell’aerofilatelia”. In quel frenetico 1910 diversi altri furono i tentativi di librarsi nell’aria, anche in Italia.
Uno venne registrato il 27 maggio, ed oggi un annullo lo ricorda. Accadde al campo della Malpensa, che già allora individuava il suo futuro. Protagonisti furono il pilota Ugo Tabacchi e il biplano a fusoliera “Ca 1”. Questo venne ideato da Giovanni Battista Caproni (1886-1957), citato insieme al velivolo in uno dei francobolli da 52 centesimi “Pionieri dell’aviazione italiana” usciti il 12 settembre 2003.
Dopo un breve rullaggio -annota Mario Cobianchi (anche lui ripreso dalla medesima emissione) nel volume “Pionieri dell’aviazione in Italia 1908-1914”- “con una manovra quasi audace, l’apparecchio s’innalzava in volo ad un’altezza di circa 30 metri, tra l’esultanza di tutti i presenti. Ma fatto un percorso di 250 metri, il neo-pilota, forse turbato dall’emozione, volle atterrare e, data la sua imperizia nella manovra, bruscamente urtava contro il terreno frantumando il carrello”.
L’esperimento, rivelatosi senza grosse conseguenze per Tabacchi, aveva raggiunto il suo obiettivo. La macchina alata aveva vinto la battaglia. “Con la certezza della prova ormai riuscita -chiosa l’esperto- il lavoro veniva ripreso da tutti con maggiore ardore, sia per la riparazione del distrutto, sia per la impostazione del secondo apparecchio”.