Dentello da primato quello che la Spagna varerà oggi. Non per le sue performance tecniche, ma per la storia che documenta.
Dal costo di 42 centesimi, si compone della carta valore con la “ñ” ad indicare “Marca España” e della bandella, su cui bisogna porre l’attenzione. Racconta che Correos ha coinvolto 3.100 partecipanti (1.900 scolari e 1.200 adulti, tra cui dipendenti dell’operatore, collezionisti e rappresentanti del mondo delle associazioni) per conquistare un titolo planetario. Certificato dalla Guinness world records, riguarda il mosaico di francobolli più grande al mondo. Coordinati dalla società postale e con il supporto di altri sodalizi, tra il 6 ed il 7 novembre 2014 a Malaga gli autori hanno realizzato una composizione raffigurante proprio la lettera “ñ”. Sono stati impiegati 230mila esemplari, distribuiti su 220 metri quadrati di superficie, formando un rettangolo di 17,5x12,5 metri. Il lavoro ha richiesto 22 ore, distribuite sulle due giornate. L’obiettivo era presentare il francobollo con una prospettiva ludica ed innovativa, enfatizzandolo come mezzo per trasmettere la cultura e l’intrattenimento tra i più giovani.
Finora il titolo era detenuto dal Sudafrica, che cinque anni fa, con 201mila pezzi, ricreò il panorama di Johannesburg, sviluppandolo per 162 metri quadrati. Tuttavia, occorse un mese per completare il lavoro.