Due uomini come fantasmi da vaudeville vecchio stile, vestiti in giacca e cravatta coordinate, posano in atteggiamenti spenti da shock e stanchezza all’interno di una giungla caratterizzata per i colori violenti di mostruosi fiori e per una vegetazione che si sta decomponendo. Le loro espressioni sono vacue, bloccate in uno stato di sogno. Qui ballano una danza da zombi; lì guardano trafitti, a testa vuota, o immersi in una nuova visione nel profondo di se stessi… Benvenuti nel nuovissimo Gilbert & George center di Londra, voluto dai due artisti per dare ulteriori dimostrazioni del loro lavoro. Gilbert Prousch (nato a San Martino in Badia, Bolzano, nel 1943) e George Passmore (Plymouth, 1942), hanno collocato sempre un aplomb formale in contesti inattesi, incuriosendo se non sbalordendo gli osservatori. Come per le cartoline, proposte anche in Italia e ora citate nel sito di riferimento. La struttura, collocata in 5a Heneage street, è stata aperta questo mese come riferimento, soprattutto ma non esclusivamente, per la conservazione, dopo la morte degli artefici, di proprietà, collezioni, archivi e opere. L’idea però risale al 2009, ipotizzata come ente di beneficenza con l’obiettivo di promuovere l’educazione del pubblico nel settore e in generale di far conoscere arti, architettura, patrimonio e cultura. È ospitata in un ex edificio industriale che accoglie tre spazi espositivi all’avanguardia, ciascuno diverso per scala e atmosfera. Si prevede che ci saranno una o due mostre all’anno; ora viene presentata “The paradisical pictures”.
