“Quando arrivava tutti si preparavano a sentirne delle belle e a sorridere. Era un grande uomo di spettacolo. Era laureato e colto, ha letto un libro per notte per decine d’anni, ricordava la data del matrimonio di Teodolinda ma voleva occuparsi di sport per conto di chi incontrava al bar. E ha insegnato che non c’è solo chi vuole educare il popolo per sfruttarlo e chi lo vuole sfruttare per educarlo”. “Aveva una concezione sacrale del suo lavoro, dell’amicizia, del cibo e del vino. E come contraltare, un grande pudore verso la religiosità”. È parte del ricordo, tramandato attraverso il bollettino illustrativo, dedicato a Gianni Brera e firmato dal figlio Franco. Perché il dentello in onore del giornalista e scrittore morto il 19 dicembre 1992 è stato emesso formalmente oggi, nel centenario preciso dalla nascita. Luogo della cerimonia, il paese natale, San Zenone al Po (Pavia), dove è stato appoggiato l’annullo del primo giorno. L’ufficio postale, aperto da domani, si trova in via Marconi 9, lo stesso immobile del municipio dove stamattina si è tenuta la cerimonia di presentazione. Inserito nella serie “Lo sport”, il francobollo risulta stampato in ottocentomila esemplari autoadesivi, suddivisi in fogli da quarantacinque. Il nominale è sostituito dalla lettera “B”, a indicare il porto base di una cartolina o di una missiva ordinaria dirette in Italia, servizio che ora costa 1,10 euro. Il bozzetto, di Fabio Abbati, propone il personaggio davanti alla macchina per scrivere; si aggiungono i riferimenti a tre discipline che ha preferito: l’atletica leggera, il ciclismo, il calcio.
Uomo di spettacolo
08 Set 2019 12:35 - ITALIAN ISSUES
È così che il figlio di Gianni Brera, Franco, ricorda il padre nel centenario dalla nascita, avvenuta l’8 settembre 1919. Oggi il francobollo