Cosa distingue l’Unione postale universale dalle altre agenzie specializzate delle Nazioni Unite? “È stata unica fin dalla sua creazione nel 1874”, risponde dalla sede -in quest’ultima parte dell’intervista di “Vaccari news”- Diego Avaria.
“Essendo la più antica organizzazione internazionale insieme all’Unione telegrafica internazionale (ora Unione internazionale delle telecomunicazioni), non aveva un modello da seguire. Va notato che le società scientifiche esistevano già nel XIX secolo ed erano gruppi di accademici ed esperti che collaboravano in aree comuni come medicina, fisica, biologia... Si incontravano semi-regolarmente in varie sedi per discutere questi argomenti. Erano esperti nel loro campo, non funzionari governativi; rappresentavano e prendevano parte a queste organizzazioni”.
“Ciò spiega le origini dell’Upu, dove specialisti, funzionari postali di diversi Paesi, iniziarono a scambiarsi idee che portarono alla riunione di Parigi nel 1863 e gettarono le basi per la sua creazione. Come per le società scientifiche, i delegati erano tutti conoscitori del settore. In altre parole, il loro incontro non è stato dettato dai più alti funzionari governativi (capi di Stato, ministri, deputati…), ma è avvenuto il contrario. In effetti, gli ufficiali postali hanno convinto i loro governi dell’importanza di creare l’Upu”.
Come nelle altre agenzie specializzate delle Nazioni Unite, anche gli Stati sono membri dell’Upu. “Tuttavia, i loro rappresentanti alle riunioni sono stati e continuano a essere per la maggior parte funzionari postali, non diplomatici. E questo distingue tale struttura dalla maggior parte delle altre agenzie”.
L’influenza elvetica
Fin dalle sue origini, quindi, l’Unione è stata un’organizzazione internazionale tecnica, diversa dalle altre. A questo proposito, non è un caso che l’Upu sia stata fondata a Berna, capitale della neutrale Svizzera. I Paesi volevano lasciarsi alle spalle le devastazioni della Guerra franco-prussiana del 1870-1871. Non solo, il Bureau international (cioè il suo segretariato) era composto da dipendenti elvetici e fino al 1967 il direttore generale era un connazionale.
“La Confederazione svizzera ne mantenne la «tutela» fino al 1984. Certamente, tale influenza ha plasmato l’organismo e ha mantenuto l’attenzione sulla natura tecnica. Questa è anche una spiegazione del motivo per cui non aderì alla Società delle Nazioni nel 1920 e perché alcuni dei rappresentanti erano riluttanti all’ingresso dell’Upu nelle Nazioni Unite. Alla fine si unì all’Onu nel 1948, appunto come agenzia specializzata” (fine).