Alla fine, l’operatore degli Stati Uniti, Usps, ce l’ha fatta: dalla prima settimana di agosto consegnerà per cinque giorni settimanali, e non più per sei, lasciando da parte il sabato. Come peraltro chiedeva dal 2010. La scelta riguarda, però, soltanto la corrispondenza, confermando l’attuale organizzazione per i colli, dove la concorrenza è agguerrita ed il mercato in sviluppo soprattutto grazie al commercio elettronico, avendo registrato un +14% dal 2010, e con previsioni di ulteriori crescite. Secondo le stime, a regime la riorganizzazione permetterà di risparmiare due miliardi di dollari l’anno, cifra vitale per i dissestati bilanci dell’operatore. “Il servizio postale sta definendo un nuovo, importante approccio nelle consegne; riflette la forte crescita nel settore pacchi e risponde alle realtà economiche provocate dal cambio delle abitudini” dei cittadini, dice il postmaster general ed amministratore delegato, Patrick Donahoe. “Abbiamo sviluppato questo approccio lavorando con i nostri clienti per capire le loro necessità di recapito e identificando strade innovative per ottenere risparmi significativi”. Le forniture alle caselle postali resteranno attive per sei giorni, così come gli uffici oggi aperti di sabato lo saranno anche in futuro. Per sostenere la scelta, Usps ha commissionato delle ricerche di mercato (altre sono state richieste da organizzazioni terze); i risultati indicano come quasi il 70% degli intervistati ritenga la riduzione a cinque giorni come una strada per tagliare gli oneri e tornare alla stabilità finanziaria.
Usps consegnerà su cinque giorni
18 Feb 2013 17:08 - FROM ABROAD
Dopo tre anni di richieste, il via libera. Il sistema verrà introdotto da agosto. Il boom dei pacchetti: +14% dal 2010