Non solo la vendita di francobolli, folder e gadget rivolta ad appassionati e turisti. Almeno nelle intenzioni, gli spazi filatelia sarebbero dovuti crescere diventando punti di riferimento attorno ai quali far ruotare iniziative varie, collegate al mondo postale e alla sua promozione. È quanto avverrà questo pomeriggio alle ore 17.30 presso la sede veneziana, situata alle fondamenta del Gaffaro, Dorsoduro 3510, a pochi passi dalla stazione ferroviaria.
Qui si parlerà del libro di Mario Coglitore “Il timbro e la penna. La «nazione» degli impiegati postali nella prima metà del Novecento”. L’obiettivo dell’incontro è presentare il lavoro agli specialisti, cioè agli appassionati di francobolli e di storia postale.
L’iniziativa si inserisce in un’esperienza più ampia, destinata ad avvicinare ambiti diversi di Poste italiane, nel caso specifico l’Archivio storico e il settore che, all’interno della società, segue la filatelia.
All’incontro, aperto a tutti (gradita la conferma, con una mail all’indirizzo marchig3@posteitaliane.it), parteciperanno Shaul Bassi, docente di Teoria e storia della cultura post coloniale all’Università di Venezia ca’ Foscari, e Marco Borghi, direttore dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea. Il primo analizzerà il libro dal punto di vista del lettore; il secondo si concentrerà sugli aspetti storici.
Per l’occasione, il negozio presenterà in vetrina alcuni degli antichi oggetti di lavoro trovati negli uffici ed oggi conservati grazie all’impegno dell’Archivio.