Attività istituzionale, ieri, al centro meccanizzato postale di via Zanardi a Bologna. La struttura, infatti, ha accolto la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Simonetta Saliera. Che due anni fa aveva gestito i problemi emersi con la razionalizzazione introdotta dall’operatore.
L’obiettivo della visita era conoscere le attività dei vari reparti ed i cicli produttivi, i macchinari per la selezione e lo smistamento della corrispondenza, i mezzi utilizzati per la consegna, le prestazioni a domicilio.
Accompagnata dal responsabile dell’area logistica Centro-Nord Massimo Manganiello, nonché dagli altri delegati (per mercato privati Doriano Bolletta, vendita grandi clienti pubblica amministrazione Luca Ribechini, polo immobiliare Marco Sensi e risorse umane Giorgio Tovoli), ha incontrato alcuni dei 1.300 dipendenti. “Le novità di questi ultimi tempi al servizio del cittadino sono veramente molto importanti e prima di tutto sono un successo della vostra professionalità e dell’impegno di Poste italiane per il nostro territorio”, ha sottolineato l’ospite.
La corrispondenza spedita viene raccolta attraverso 10 impianti di accettazione grandi clienti, 3.700 cassette e 947 uffici. Quella in arrivo è lavorata da 10 centri master, 45 primari, 32 secondari ed 89 presìdi.
La giornata ha costituito l’occasione, ad esempio, per presentare cosa possono fare ora i portalettere, grazie a palmare, pos e stampante: accettano bollettini di pagamento, ricaricano i Poste mobile e la carta “Postepay”, ritirano raccomandate e pacchi. All’aspetto tecnologico si affianca quello ecologico, grazie principalmente ai 135 mezzi a trazione elettrica “free duck”, utilizzati per il recapito del corriere all’interno delle aree storiche dei capoluoghi nonché a Cento e Faenza. Solo 52 quadricicli sono impiegati nella città felsinea, cui si aggiungono 12 biciclette e 16 auto a metano. Nel complesso, risultano 124.700 i chilometri percorsi quotidianamente dall’intera flotta in ambito regionale, oltre tre volte il giro dell’equatore.