Come per il 95 centesimi “Giornata della filatelia” emesso dall’Italia il 24 ottobre 2015, la serie di Natale che il Vaticano porrà in vendita il 9 novembre è dovuta ad un recluso, nel caso specifico Marcello D’Agata. Anche questa volta, l’iniziativa è nata nell’ambito del progetto “Filatelia nelle carceri” che il giornalista Danilo Bogoni sta portando avanti nel penitenziario di Opera (Milano). Verrà illustrata proprio venerdì presso la casa circondariale.
“Gli ultimi tra gli ultimi -commentano dall’Ufficio filatelico e numismatico- sono da sempre nel cuore di papa Francesco e sulla loro situazione più volte si è pronunciato: «quelli che sono in carcere stanno scontando una pena, una pena per un errore commesso. Ma non dimentichiamo che, affinché la pena sia feconda, deve avere un orizzonte di speranza, altrimenti resta rinchiusa in se stessa ed è soltanto uno strumento di tortura, non è feconda. Pena con speranza, allora è feconda»”.
I tagli, da 1,10 e 1,15 euro, sono stampati in un massimo di sessantamila pezzi e predisposti in foglio da dieci. Vi è anche la versione a libretto, comprendente due serie; pure in tale frangente il quantitativo autorizzato può giungere a sessantamila unità.