Sono state necessarie 4.800 immagini a colori e 18mila valutazioni distribuite in 542 pagine per repertoriare tutto quel che compete l’Europa unita. Quindi, le emissioni per la Conferenza europea delle amministrazioni delle poste e delle telecomunicazioni e per l’associazione PostEurop (interi compresi), ma anche tutti i collaterali, probabilmente il sale della collezione. È il catalogo “Cept” già targato 2013, edito dalla Michel e in Italia venduto a 57,00 euro. L’integrazione più significativa riguarda le produzioni dell’anno scorso, in particolare quelle relative al giro “Visitate…”. Quanto ai prezzi, vengono segnalati rialzi principalmente nelle varietà provenienti da Londra e parecchie modifiche per le congiunte di Liechtenstein e Balcani.
Dalla casa editrice tedesca arriva anche un secondo mercuriale: è il volume specializzato concernente il Regno Unito ed i francobolli regionali, ma solo sino all’eventuale indipendenza postale (1.006 pagine con illustrazioni quasi sempre a colori, 84,00 euro). È in grado di approfondire numerosi aspetti che la versione standard di certo non consente. Cominciando con le infinite versioni delle ordinarie (la “Machin”, ad esempio, è trattata anche secondo i codici nascosti) e le produzioni riguardanti i libretti. Un decimo del volume è incentrato sugli interi postali, iniziando dalla storica busta ideata da William Mulready, uscita nello stesso 1840 contemporaneamente al “Penny black”, e considerando i differenti articoli, pure quelli alternativi ai prodotti abituali. La parte editoriale si avvale del supporto di esperti nazionali e non, mentre le stime registrano lievitazioni anche impegnative per quel che interessa i francobolli nuovi del periodo classico e le varietà moderne.