Rembrandt scontenta i collezionisti tedeschi: non per una delle sue opere, ma più prosaicamente per un progetto condiviso con i Paesi Bassi. Berlino ed Amsterdam hanno infatti predisposto un francobollo congiunto con il ritratto di Saksia, moglie del pittore nato quattro secoli fa. L’inconveniente è sorto alle poste reali, recentemente unitesi con il gruppo Tnt, le quali hanno aggiunto, al costo di 9,95 euro, un libretto di prestigio contenente, oltre a nove esemplari della versione nazionale del dentello, uno con la scritta “Deutschland”. Francobollo solo apparentemente identico a quello disponibile in Germania. Ad un esame più approfondito, cambia leggermente nell’impaginazione, nella dentellatura e soprattutto nella carta, non più al fosforo ma con bande di fosforo. Modifiche dovute al fatto che differente è il produttore, Enschedé in luogo di Bagel security-print. Quindi, un francobollo diverso, non fornito agli abbonati delle emissioni tedesche. Una volta accortisi della doppia versione, i collezionisti hanno reclamato. Alcuni hanno addirittura parlato di una vera e propria falsificazione, ovvero di una carta valore imitata. Da qui la successiva scelta tedesca di considerare la versione distribuita oltre confine come una semplice etichetta. Scelta poi avvallata dalla controparte, che ha persino ritirato dalla vendita il carnet, prodotto in 45mila esemplari. Generando scalpore e ipotesi più o meno fantasiose, a “Vaccari news” negate dalla stessa Tnt post. Oltre alla congiunta e al discusso libretto, il progetto comprende, fra l’altro, due minifogli: uno tedesco, che propone dieci esemplari identici con il ritratto di Saksia; l’altro olandese, con dieci esemplari ma di cinque soggetti differenti (fra i quali quello dedicato alla consorte) e due vignette. Quanto alla classificazione, l’International philatelic society of joint stamp issues collectors, cioè il sodalizio internazionale che riunisce gli specialisti e realizza un catalogo specializzato, per bocca del suo segretario Richard Zimmermann, anticipa che considererà l’iniziativa come semplice “congiunta”, non come “siamese”, in quanto il controverso francobollo del carnet, alla fine, non è stato riconosciuto dalla Germania.
“Falso” il Rembrandt del libretto? No, per le poste è un’etichetta
05 Gen 2007 00:00 - FROM ABROAD