Settimana santa alle spalle, resta la disillusione di Taranto, fatta propria dalla deputata Vincenza Labriola (gruppo misto). Il loro obiettivo è un francobollo per la manifestazione cittadina, legata ai riti del periodo, e in particolare per “Le perdùni”.
La carta valore “attesa da tempo dalla nostra comunità, sarebbe gesto di rispetto e attenzione nei confronti di una città che cerca di voltare pagina, di una Taranto che vuole farsi conoscere per la propria storia e le proprie tradizioni”, appunta l’onorevole. Le rassicurazioni ricevute dal sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, in risposta all’interrogazione presentata alla commissione trasporti, poste e telecomunicazioni di Montecitorio, “ci fanno ben sperare in merito all’emissione entro l’anno in corso”.
“Un francobollo nell’era di internet a testimonianza di una storia gloriosa e millenaria, un tassello di quel «Progetto Taranto» sul quale importanti parole ha speso anche il presidente del Consiglio”, Matteo Renzi. “Convinta della necessità di guardare al domani con fiducia e determinazione, anche attraverso la conoscenza e la divulgazione della nostra storia”. Per questo ha sostenuto l’iniziativa del Circolo filatelico e numismatico “La Persefone gaia” e dell’Arciconfraternita del Carmine presso il ministero allo Sviluppo economico e la Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. “Dei riti pasquali tarantini si occupano da decenni studiosi italiani ed esteri e i più importanti media del mondo, compresa la Bbc”. L’auspicio è che si “possa decidere a breve”.