La manifestazione è ancora in corso (chiuderà soltanto l’1 maggio), ma la giuria ha esaurito il proprio compito. Protagonista è “Lubrapex”, allestita nella lusitana Viana do Castelo. È organizzata dalla Federaçao portuguesa de filatelia e dalla Federação dos filatelistas do Brasil. Si tratta di una quadrangolare, cui sono stati invitati, oltre ai collezionisti dei due Paesi coinvolti, italiani (rappresentati in qualità di commissario da Alviero Batistini) e tedeschi. Accolte tutte le classi espositive, compresa la giovanile, ed ammesse le collezioni qualificatesi per le nazionali.
Nella squadra azzurra ha primeggiato Francesco Melone, che con “Naples” ha meritato 90 punti, raggiungendo il livello della medaglia d’oro grande in tradizionale ed ottenendo il premio conferito dai teutonici.
Gli altri esiti più significativi si sono attestati sull’oro normale. Ecco, ancora in tradizionale, Sergio Castaldo (presente con “The first set of definitive italian stamps: De La Rue and Turin”, 85 punti e premio speciale), poi in storia postale Giovanni Nembrini (“Postal relationship with De La Rue stamps from the Kingdom of Italy to foreign Countries from 01/12/1863 to 31/03/1879”, 88), Franco Rigo (“Venice: postal history XII-XIX century”, 88), Giulio Perricone (“Rural post offices in Sicily during the period of the «corsivi» postmarks”, 87), Paolo Guglielminetti (“Railway mail in the French colonies of Subsaharan Africa”, 85).
Per la tematica si è evidenziato Claudio Grande (“«La Merica» - History of the emigration over ocean”), che conquistato quota 88 ed il premio speciale per l’argomento; è stato seguito, tutti ad 85, da Gianantonio Calani (“The old dream of 4 wheels”), Carlo Doria (“.....The victory will be ours”), Pasquale Polo (“The game of Rugby town”).
Quanto alla maximafilia, ha primeggiato Dino Taglietti (“The bridge”, 85), mentre per la un quadro sono emersi Giovanni Cirneco (“Dallo Sparre ai De La Rue”, 88, migliore collezione fra quelle di tale sezione) e Giovanni Licata (“The maya”, 88).