Sono sette gli ori grandi attribuiti a “Bergamofil” per l’esposizione nazionale e di qualificazione dedicata alle classi filatelia tradizionale e storia postale nelle sezioni temporali classica e diacronica. A sottoscrivere l’esito, la giuria composta da Giorgio Khouzam quale presidente, coadiuvato da Enrico Carsetti, Luca Lavagnino (anche commissario federale) e Francesco Lombardo.
In classe campioni, ecco Giovanni Nembrini che ha ottenuto 93 punti per “The postal relationship between Italy and France 1850-1875”.
In nazionale lo stesso esito per la tradizionale è stato raggiunto da Sergio Castaldo (presente con “La prima serie di francobolli ordinari d’Italia: De La Rue e Torino”, 91, miglior studio del settore) e da Fabio Petrini (“Le tessere postali di riconoscimento”, 90). In storia postale hanno primeggiato Angelo Teruzzi (“The foreign mail in the Kingdom of Sardinia 1851-1861”, 95 e gran premio competizione), Pietro Giribone (“Relazioni postali tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Genova (1450-1797)”, 92 e miglior lavoro nella classe, cui va aggiunto “Relazioni postali tra la Repubblica di Genova e la Francia (dalle origini al 1797)”, 91) poi di nuovo Giovanni Nembrini (“Le relazioni postali tra il Regno di Sardegna/Italia e gli Stati italiani aderenti alla Lega austro-italica”, 90).
Seguono quattordici ori che, su ventotto titoli in gara, non sono affatto pochi. Il collegio di valutazione parla infatti di “partecipazioni, in generale, di ottima qualità”.
Nella un quadro la qualifica di miglior collezione è andata a Pier Giuseppe Giribone (questo grazie a “L’uso da e per la Liguria della prima emissione dei cavallini del Regno di Sardegna”, 88 e oro); nell’esposizione di qualificazione ad Antonio Martinelli (“Annulli sardo-italiani della provincia di Brescia dal 1859 al 1866”, di nuovo 88 e oro).