Se per i quotidiani del sabato si sta provando la strada del subappalto (in base al progetto “Otto-venti”, il portalettere non passa più in quel giorno), altro è il problema riguardante la remunerativa “raccomandata1”. Dati alla mano, questo particolare invio è gettonato in particolare il martedì, quando statisticamente vengono accettati 43mila pezzi, mentre il sabato si raggiunge appena la quota dei 19.500 plichi. Il 49% è originato al Nord e il 71% di questa parte non abbandona l’area. La media settimanale si attesta sulle 36mila unità, ed ancora oggi, quattro anni dopo il suo lancio, viene ritenuto un prodotto in crescita. Due le situazioni che Poste deve affrontare quale conseguenza dell’aver ridotto decisamente le lavorazioni nel sesto giorno della settimana. La prima riguarda il caso dell’accettazione al venerdì, e quindi della consegna proprio al sabato; il secondo è l’accettazione al sabato per il recapito al lunedì. Due situazioni differenti, alle quali la società sta cercando di dare risposte altrettanto differenti. Adattando l’organizzazione interna -soprattutto nelle fasi di lavorazione e trasporto- per conciliare la rapidità con il risparmio. Nella consapevolezza che la promessa di consegnare il plico nel giorno lavorativo seguente non potrà essere mantenuta sempre. E guardandosi in giro, perché la pianificazione potrebbe rivelarsi utile per altri articoli urgenti, come i pacchi da recapitare il giorno successivo.
“Raccomandata1”, la punta è il martedì
11 Mar 2011 16:11 - NEWS FROM ITALY
È il giorno in cui, statisticamente, si raggiunge il numero massimo di oggetti accettati: 43mila. Intanto, si lavora per coordinare il servizio con il progetto “Otto-venti”