Indietro di un secolo e mezzo con il libro di Steven Walske, edito dalla Bibliothèque de l’Académie de philatélie e pertanto scritto in francese. S’intitola “Les postes aux armées de la Guerre franco-allemande de 1870-71”. In Italia è venduto a 65,00 euro.
Un argomento più volte affrontato nel passato ma, secondo l’autore, finora ci si era fermati a classificare le tipologie dei bolli postali, perdendo il contesto storico. Qui, invece, si pongono le impronte in correlazione alle unità dislocate sui due lati del fronte, così da tracciare i movimenti delle truppe grazie alle missive. Senza trascurare le lettere dei soldati che non furono trattate dalla rete loro dedicata.
In 380 pagine “A4” con 350 immagini a colori (propongono documenti postali ma anche cartine e dipinti), affronta il tema in senso temporale, dedicando capitoli alle diverse campagne e agli assedi, arrivando all’armistizio, alla Comune, all’occupazione. Naturalmente, non mancano richiami inerenti alle spedizioni particolari, cioè ai “papillon” di Metz, alle “boule de Moulins” ed ai “ballon monté” di Parigi.
L’ultima parte lista, ad esempio, gli uffici di posta militare e la corrispondenza nota, anche quella dei marittimi e dei prigionieri.