
Nonostante sia in una raccolta dal titolo espresso in inglese (“Digging in the archives”, cioè “Scavando negli archivi”), non è passato inosservato alla giuria del Premio “Michele Picardi” voluto dal Centro italiano filatelia tematica. Tanto è vero che ha primeggiato all’ottava tappa del riconoscimento creato per ricordare lo specialista scomparso l’8 marzo 2012 (l’esito è stato annunciato il 7 maggio nell’ambito di “Latinphil”). Sul tavolo, ecco il saggio “Evocazioni filateliche fra orientalismo e propaganda. Il Vicino Oriente antico nei francobolli di Turchia, Siria, Libano ed Iraq”; vi hanno lavorato Silvia Alaura, Marco Bonechi, Andrea Ercolani e Umberto Livadiotti.
È un intervento da 59 pagine (sulle 501 totali) molto particolare, annota il presidente del Cift, Paolo Guglielminetti. Offre un alto contenuto tematico, sia pure limitato alle emissioni di alcuni Paesi dell’area considerata; la struttura dell’opera, con la presentazione di oltre trecento francobolli, una decina di annulli, una dozzina di banconote e un paio di medaglie, è estremamente utile per gli interessati ai temi archeologia, storia e politica. Le cartevalori risultano tutte catalogate a piè di pagina e molte di esse sono state impiegate raramente nelle collezioni nostrane a causa della difficoltà nell’individuare i soggetti rappresentati, perché spesso descritti solo in lingua araba e non sempre spiegati in modo adeguato dai cataloghi internazionali. Inoltre, sono moltissime le note aggiuntive ed esplicative, anche di natura non collezionistica. L’opera, infine, ha contribuito a diffondere la filatelia tematica in ambienti esterni e questo è uno degli obiettivi principali del riconoscimento.
Edito da Quasar (90,00 euro), nel suo complesso il volume, che impiega varie lingue, vede coinvolti archeologi e studiosi del Medio Oriente nell’ambito dei progetti culturali firmati dal Consiglio nazionale delle ricerche.

