daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27144 news from 8/3/2003

Così, sul “Bollettino filatelico” del 31 marzo 1919, si spiegava la filatelia. Il concetto rappresenta la conclusione di un articolo che esortava: “Cataloghiamo i francobolli nemici!”

Ex nemici
Ex nemici

Primo dopoguerra, i collezionisti italiani si confrontano. Sul “Bollettino filatelico” datato 31 marzo 1919, cento anni fa, una persona di Cortona (Arezzo) che si firma Thelos lancia il sasso in un intervento dal titolo “Cataloghiamo i francobolli nemici!”.

Ora -scrive- sono venute a scomparire “molte delle cause che vietavano rapporti commerciali col nemico; e nel nostro caso anche quella che si opponeva -e giustamente direi- all’acquisto di francobolli di nuove emissioni, il cui provento si profondeva in opere di guerra; ogni buon cittadino non doveva contribuire all’approvvigionamento nemico, e tanto meno noi filatelici che avremmo versato molto denaro per… merce (mi si passi la parola) che per il nemico non aveva nessun valore, poco costando ad esso la carta che si trasformava, con una ridda vertiginosa, in carta monetata, qual è il francobollo”.

“Ora che l’utile ricavabile dalla vendita delle emissioni venute alla luce nei Paesi nemici durante la vinta guerra non va ad accumularsi nelle casse degli Stati nemici, a che pro seguitare a non voler riconoscere quello che è «documento storico» quali indubbiamente sono anche i francobolli che segnano le vicende della guerra della parte avversaria? Ricordiamoci soprattutto che la filatelia è universale e apolitica; altrimenti non sarebbe una scienza sussidiaria della Storia”.

“Il volere ignorare deliberatamente le emissioni nemiche è oltretutto un danno per i filatelici, perché tal fatto non contribuisce già a che i francobolli nemici emessi durante la guerra non vengano esitati, ma favorisce, al contrario, la quotazione del tutto irregolare ed incontrollata di quelli, non esistendo nessun catalogo che si fondi su cifre di emissione o su altri dati che sogliono regolare i prezzi del mercato”. Non a caso, “avviene spesso che una serie acquistata come rarità, precipiti poi vertiginosamente, lasciando un senso di disgusto e scoraggiamento sul collezionista: e d’altra parte accade che venga trascurato qualche francobollo raro, appunto per mancanza di un listino che lo classifichi”.

Insomma, “la filatelia non può fare distinzioni di sorta: essa è la Storia che passa, vede e registra! E noi non possiamo chiudere gli occhi per non vedere!”.




Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.