La mamma che protegge il bambino con, in evidenza, il cuore: è il soggetto del francobollo sudcoreano da 250 won dedicato ai diritti dell’infanzia, che ha vinto l’oscar per la più significativa produzione dentellata mondiale targata 2007. Ad annunciarlo è stato oggi il collegio giudicante del Premio internazionale Asiago d’arte filatelica, riunitosi presso il municipio del centro vicentino.
Disegnato dal ventunenne Roh Hye-rim, l’esemplare rappresenta l’amore eterno ed è stato emesso, insieme ad un secondo valore firmato in questo caso dall’artista slovacco Robert Brun, per ricordare a tutti le inalienabili prerogative del bambini. “Ci sono angoli della Terra -sottolinea nel rapporto la giuria, alla quale ha preso parte, quale suo ultimo contributo, Mario Rigoni Stern, ma che ha coinvolto anche Franco Filanci, Ermanno Olmi, Lorenzo Pellizzari e Maurizio Stella- dove la tragedia della guerra ha portato per lungo tempo dolore e morte. E purtroppo la sofferenza causata dall’uomo verso un altro uomo non ha ancora fine”. La Corea, che ha conosciuto anni di conflitti e sofferenze, ha realizzato un francobollo “la cui immagine ci impone di pensare come la conseguenza ultima e aberrante di tanti orrori è la violenza sui bambini. Tutte le violenze: la guerra, la fame, la privazione della dignità quando la miseria estrema cancella ogni elementare diritto alla vita, sono colpe che ricadono su tutta la società civile”.
Il Premio, giunto a quota 38, prevede ulteriori riconoscimenti. Quello per il turismo, ad esempio, è andato al 52 centesimi belga dovuto a Jan Van der Veken e dedicato alle ferie. “Con signorile distacco da ogni proposito di promozione del proprio territorio”, sottopone “il concetto di vacanza come «turismo dello spirito». Vacanza come riposo, come gioco, sport e libertà da ogni vincolo che ci lega ai meccanismi rispettivi del lavoro organizzato”.
Il miglior tributo all’ambiente è stato individuato nel taglio da 1,35 zloty di Polonia, “Paese da sempre all’avanguardia nella sapienza del linguaggio grafico”, la cui maestria è ribadita attraverso l’immagine di Anna Niemierko, “che ci ricorda e ammonisce sul grave problema del riciclo dei rifiuti”.
Due, inoltre, le menzioni speciali, riconosciute al 3 corone di Groenlandia, opera di Jens Rosing nel quale sono riunite undici razze di cani adatte alle estreme condizioni della zona artica, e all’1,30 franchi di Liechtenstein, realizzato da Marianne Siegel. L’artista, “rielaborando un gusto retrò, con fustellatura riproducente un elegante ricamo, rievoca la lettera recapitata da una rondine quale grazioso servizio postale per le missive tanto sospirate fra innamorati”.
Con il 55 centesimi per la presidenza di turno Ue, Paul Effert e la Germania hanno ottenuto il premio dedicato all’architettura, voluto dall’Accademia olimpica di Vicenza. Con questa carta valore la giuria ha interpretato il termine “costruire”, “ampliandone il significato per riferirsi a una costruzione istituzionale eretta con mattoni del dialogo e della pacifica convivenza”.