“Storie di posta di soldati italiani in Cina, Siberia e Giappone (durante il Regno d’Italia)”: è il sottotitolo del libro, firmato da Valter Astolfi, “Posta italiana in Estremo Oriente”. Conta 432 pagine di formato “A4” con immagini a colori e costa 60,00 euro. È stato edito dall’Associazione italiana collezionisti posta militare.
“A distanza di quasi quarant’anni dalla sua Unità, l’Italia era desiderosa di farsi largo nel novero delle cosiddette «grandi potenze»”, annota l’autore nell’introduzione. Il volume è dedicato a quando si presentò l’occasione di affacciarsi su quelle aree lontane e “partecipare, assieme alle più grandi Nazioni del mondo, ad un intervento armato contro un Paese immenso, di grandi tradizioni come la Cina”.
Sette le parti in cui l’opera è stata suddivisa: i primi contatti istituzionali (dal 1861 al 1899), la Guerra dei boxer (1900-1905), lo sviluppo della concessione a Tientsin (1906-1914), la Prima guerra mondiale (1915-1919), il rafforzamento della presenza (anni Venti), i tentativi di penetrazione commerciale (Trenta), il Secondo conflitto (Quaranta).
Il materiale è valutato in contanti con una scala a quattordici livelli, dal 30,00 euro al prezzo d’amatore.