Tra le sue opere, anche film ormai classici, come “Quando la moglie è in vacanza” (del 1955, con Marilyn Monroe) e “A qualcuno piace caldo” (1959, nel qualche recitano anche Jack Lemmon e Tony Curtis). È Billy Wilder, il regista morto l’anno scorso a 96 anni. Nacque a Sucha, vicino Cracovia, nel 1906, fu quindi cittadino austroungarico. Ed è proprio Vienna a ricordare ora il famoso scrittore e regista, con uno 0,58 euro firmato da Peter Konkolits e prodotto in mezzo milione di esemplari.

La Federazione fra le Società Filateliche Italiane conferma la notizia anticipata ieri da “Vaccari news”: le elezioni si terranno domenica 29 giugno al cinema Odeon di Bologna (via Mascarella 3).

Lo comunica lo stesso presidente uscente, Piero Macrelli, in una lettera inoltrata oggi via e-mail ai titolari di incarichi federali e spedita per posta a tutte le società federate.

“Per sette anni- scrive Piero Macrelli- è andato tutto bene, si è lavorato forte, con piacere e soddisfazione, ottenendo risultati confortanti. Circa un anno fa l’atmosfera è improvvisamente cambiata e quelli che fino ad allora potevano essere stati pareri diversi che dopo una serena discussione si ricomponevano, sono diventate questioni poste sul tappeto in maniera pesantissima”. Tra gli argomenti più difficili, il bilancio 2002, le quote annuali per il 2003, e “cosa rispondere alla Divisione filatelia quando ci fu comunicato, a fine mostra, che i carnet (di Montecitorio, ndr) disponibili per le federate erano solo 2250”.

“Sono quindi tranquillo di aver fatto quanto era in mio potere per ottenere il miglior risultato possibile, andando ben oltre quello che la mia carica di presidente mi imponeva di fare”.

Anche Macrelli, comunque, parteciperà alla competizione elettorale: “Mi è ritornata la voglia e l’entusiasmo per continuare a dedicarmi alla Federazione e, fatto importante, potrò ricandidarmi indicando alle società una lista di candidati consiglieri con i quali mi sentirei di continuare a lavorare… lista nella quale ovviamente non saranno presenti i consiglieri dimissionari”.

È firmata Presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento per l’informazione e l’editoria) la lettera che conferisce a Vaccari srl il “Premio alla cultura”.

La commissione incaricata di individuare il destinatario del prestigioso riconoscimento l’ha assegnato all’unanimità, motivandolo con “la pregevole attività svolta per la diffusione della cultura”.

“Dedichiamo questo premio- ha commentato Paolo Vaccari- a tutti coloro, collaboratori, clienti, inserzionisti ed amici, che hanno sostenuto ed incrementato la nostra attività con fiducia e stima”.

“Noi riteniamo che la Federazione debba e possa essere gestita in modo assai più partecipativo, coinvolgendo maggiormente le associazioni federate alla vita della filatelia italiana, facendo continua attenzione ai problemi ed alle esigenze delle federate, siano esse le grandi associazioni nazionali o le più piccole associazioni locali. Noi riteniamo che, accanto ai "grandi progetti", sia necessario fornire alle federate assai più assistenza e tutela di quanto sinora sia stato fatto. Noi riteniamo che la rivista federale debba essere più la voce dei circoli che una vetrina, talvolta poco puntuale, di pochi eletti. Noi riteniamo che si debba e si possa ripristinare” con Poste italiane “un rapporto di assai maggiore e proficua collaborazione, non incrinato dalle recenti disattenzioni e basato sul dialogo e sulla puntuale tutela degli interessi delle federate”.

Con queste frasi, Mauro Francaviglia, ex vicepresidente della Federazione fra le associazioni filateliche italiane, si è candidato alla presidenza, sottoscrivendo con Adolfo Franchi (anch’egli nel precedente consiglio) un nuovo programma.

Nel frattempo, non è arrivata ancora nessuna presa di posizione ufficiale da parte della Federazione. Pare però che l’assemblea elettorale si terrà a Bologna il 29 giugno.

Ha cent’anni il Circolo del golf Roma Acquasanta. E, per festeggiarne il giro di boa, scende in campo anche Poste italiane. Uscirà infatti sabato 5 aprile il commemorativo da 0,77 euro, taglio utile per spedire un plico ordinario fino a 100 grammi in Italia, Europa e Mediterraneo oppure una busta prioritaria normalizzata negli altri continenti.

Dietro al giocatore, la vignetta propone uno scorcio della sede e dei campi appartenenti alla storica associazione, mentre in alto a destra è visibile lo stemma del sodalizio.

L’annullo speciale per il primo giorno sarà a disposizione del pubblico presso l’Ufficio filatelico di Roma.

Raffigura due schermidori in azione rappresentati su un fondo blu dove figurano il fioretto, la sciabola e la spada, cioè “le tre armi con le quali si pratica la scherma”, lo 0,41 euro che Poste italiane ha programmato per venerdì 4 aprile. È dedicato ai Campionati del mondo di scherma per le categorie cadetti e juniores, che si apriranno nello stesso giorno a Trapani. Ed è forse una lama ad aver… tagliato la virgola dei decimali al valore facciale, facendola diventare, stranamente per l’uso italiano, un punto.

Le gare si svilupperanno fino al 13 aprile; nella città sicula verrà inoltre impiegato il tradizionale annullo commemorativo di primo giorno.

La pace? Vale 23 centesimi di dollaro. È il facciale del francobollo ordinario che l’Onu emetterà venerdì 28 marzo.

“Il fatto che esca in questi giorni- spiega Peter Torelli, funzionario dell’amministrazione postale delle Nazioni Unite- è un semplice caso; in realtà il bozzetto era già pronto e programmato da mesi”.

La vignetta rappresenta delle mani intrecciate di colori diversi, sopra le quali si legge, in inglese, la parola “pace”. A firmarla è Rorie Katz, dal 1997 al servizio della stessa struttura e non nuova a simili lavori: ad esempio, ha collaborato per la serie dedicata all’Anno internazionale dei volontari, emessa due anni fa.

Il 28 marzo usciranno anche altri definitivi in dollari Usa; propongono l’emblema Onu (37 centesimi) e la sede di New York in versione olografica (0,70 unità); contemporaneamente, due tagli di posta aerea (23 e 70 centesimi) intendono ricordare il centenario del primo volo in aereo. Gli uffici di Vienna della stessa organizzazione proporranno, invece, due valori ordinari, uno con il Kunsthistorisches Museum (0,25 euro), l’altro con il Palazzo del Belvedere (1,00 euro).

LE PIACEREBBE…

1) essere aggiornato costantemente sul mondo della filatelia?

2) vedere, ancora prima che escano, le novità dell’area italiana?

3) incontrare la serie straniera più originale della settimana?

4) annotarsi i prossimi appuntamenti collezionistici?

5) leggere la presentazione dell’ultima novità editoriale?

SENZA SPENDERE NULLA?

Allora, tenga d’occhio questa pagina: Le stiamo preparando una sorpresa!

Piccoli falò nel buio del deserto: una volta tanto, però, non sono stati causati dalle bombe, bensì da una misura preventiva. Ai militari alleati impegnati contro l’Irak è stato infatti chiesto di bruciare le lettere e ogni altro effetto personale, in modo da evitare che, in caso di cattura, il nemico utilizzi psicologicamente tali oggetti contro i rispettivi proprietari.

Soldati “yankee” catturati sono qualche volta finiti anche sui francobolli. Uno dei casi più eloquenti è firmato dal Viet-Nam (allora del Nord) durante gli anni Sessanta e Settanta. Hanoi teneva addirittura la “contabilità” degli aerei Usa abbattuti e, ad ogni cinquecento velivoli distrutti, realizzava un francobollo. L’ultima puntata di questa macabra serie è datata 10 ottobre 1973, quando venne ricordata, con quattro esemplari, la “vittoria sull’aviazione strategica statunitense”. Il numero degli aerei colpiti, secondo i nordvietnamiti, era nel frattempo arrivato a 4.181.

I collezionisti dovranno rinunciare ai “bustoni” utilizzati l’anno scorso dai contribuenti per regolarizzare badanti ed altri lavoratori extracomunitari. Lo ha annunciato oggi l’onorevole Carlo Giovanardi, in visita al convegno filatelico Milanofil.

Comunicando una disposizione proveniente dal ministro degli Interni, ha precisato che i plichi dei kit di emersione dal lavoro irregolare vanno mantenuti agli atti, dunque nelle prefetture. Dovendo essere conservati da ciascun responsabile della procedura, non possono essere né alienati né distrutti.

L’interesse filatelico per questi involucri, che fra l’altro contengono gli indirizzi dei mittenti, è doppio: l’insolita tariffa, qualificata come “spese di presentazione” (40,00 euro per le badanti e 100,00 per gli altri casi), e la presenza di alti valori, spesso ancora in lire per consentire agli uffici postali di smaltire le vecchie rimanenze.

È firmata dall’onorevole Piero Ruzzante (Ds-L’Ulivo) l’interrogazione al ministro delle Comunicazioni riguardante il libretto “Montecitorio”.

Il parlamentare definisce le modalità di vendita del carnet “alquanto improvvisate ed incoerenti” (tre esemplari per ciascun collezionista presente all’esposizione, numero poi salito a cinque, ma allo stesso tempo autorizzando l’acquisto di grossi quantitativi da parte di alcuni commercianti). Tale procedura, “favorendo l’accaparramento- ha comportato un immediato esaurimento delle disponibilità ed una conseguente impennata” del valore collezionistico, “con particolare danno per i tanti appassionati che non hanno potuto visitare la suddetta mostra”.

Al ministro Gasparri l’onorevole Ruzzante ha chiesto “quali siano state, e con quali modalità siano state adottate, le regole per la distribuzione dell’emissione in questione e se non ravvisi motivi di critica e di intervento nei confronti di una operazione che sembra essere concepita per favorire solo alcuni”.

Verrà restituita al mittente la corrispondenza indirizzata a recapiti in Irak o Kuwait e trovata in buca o comunque negli uffici postali tricolori.

La decisione, peraltro abituale in questi frangenti (ad esempio, la stessa cosa è accaduta due anni fa durante la guerra in Afghanistan), è stata comunicata da Poste italiane, che ha sospeso il servizio “a causa dell'interruzione dei collegamenti aerei con questi Paesi”.