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Nassiriya? Per "Cronaca filatelica" richiama il Congo
28 Nov 2003 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il francobollo da 650 lire uscito nel 1986
Il francobollo da 650 lire uscito nel 1986

“Tragica strage a Nassiriya 42 anni dopo Kindu”: così il nuovo numero di “Cronaca filatelica” titola un approfondimento in ricordo dei diciannove connazionali morti il 12 novembre scorso in Irak. Ed è automatico fare riferimento ad un’altra tragedia vissuta dall’Italia, quella appunto di Kindu.

“Dopo 42 anni e un giorno- si legge sul mensile fiorentino- la strage di Kindu, in Congo (poi Zaire, ora Repubblica democratica del Congo), da molti dimenticata, ha perso il suo tragico primato di più grave attacco alle forze armate all’estero dalla fine della seconda guerra mondiale. L’11 novembre 1961 morirono tredici aviatori italiani, impegnati nel Congo, da poco reso indipendente dal Belgio, per assistere la popolazione su mandato dell’Onu”.

Al fatto, l’Italia ha nel 1986 dedicato due francobolli per l’Anno internazionale della pace: nel 550 lire si intravede il monumento in ricordo, eretto all’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma; il 650 lire fa invece diretto riferimento al “sacrificio degli aviatori italiani a Kindu”.

           


Stanley Gibbons ritorna alle aste pubbliche
27 Nov 2003 00:00 - DALL'ESTERO

Alla Stanley Gibbons è tornato a battere il martello del banditore: ieri, infatti, si è svolta la prima asta pubblica organizzata dalla società londinese dopo un periodo di silenzio durato due anni.

“La nostra ditta- spiega a «Vaccari news» il responsabile del servizio, Robert Smith- ha ottenuto un sostanzioso numero di importanti collezioni da vendere attraverso asta. Da qui la scelta di organizzare una seduta pubblica. Allo stesso tempo abbiamo ricevuto diverse richieste da parte di collezionisti, che desiderano vederci ripartire con questo tipo di servizio”.

Tra i lotti offerti, un ampio spettro di Regno Unito e, naturalmente, Commonwealth. Non sono mancate le proposte per altro materiale, fra cui Antichi stati italiani e Turchia.

           


Ravenna e la Romagna protagoniste
26 Nov 2003 00:00 - APPUNTAMENTI

La Romagna com’era tra 1755 e 1920, vista con la particolare lente d’ingrandimento data dal sistema postale. Resterà aperta dal 28 al 30 novembre la mostra, allestita a Ravenna presso la chiesa di San Domenico (via Cavour).

Organizzata dal Circolo filatelico “Dante Alighieri” e dalla Capit, proporrà diverse collezioni di storia postale e cartoline di quel periodo. Il percorso resterà aperto, per i tre giorni, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19; l’ingresso è gratuito.

“Questo periodo storico- spiegano gli organizzatori- è stato caratterizzato da continui avvicendamenti nei governi della città di Ravenna. Per il periodo prefilatelico, che terminava il 31 dicembre 1851 sono esposte nella mostra lettere delle Repubbliche e Regno napoleonico, dello Stato della Chiesa, dei Governi di occupazione e della successiva Restaurazione, dei moti rivoluzionari del 1831, della Repubblica romana. Dall’1 gennaio 1852 iniziava il periodo filatelico con i primi bolli franchi dello Stato della Chiesa. Il materiale esposto è relativo al Governo pontificio, al Governo provvisorio nel 1859, al Regno di Sardegna e al II Regno d’Italia di casa Savoia. Per la cartofilia della città di Ravenna sono esposte cartoline postali illustrate, alcune delle quali molto rare”.

Oltre ad un annullo speciale e alla cartolina, i promotori hanno predisposto un catalogo, curato da Mauro Dalla Casa e Claudio Cornazzani.

           




Dall’Indonesia a Brescia con filatelia e solidarietà
25 Nov 2003 00:00 - APPUNTAMENTI
Un francobollo di Indonesia
Un francobollo di Indonesia

Il francobollo come mezzo di proselitismo ma, al tempo stesso, strumento per creare occasioni di incontro tra le varie culture, premessa ad “una autentica solidarietà mondiale”.

Succede a Brescia, dove i Saveriani propongono una serie d’iniziative incentrate sulla mostra “L’Indonesia attraverso i francobolli: natura, storia e costumi”.

L’iniziativa sarà inaugurata venerdì 28 novembre alle ore 19 in San Cristo, via Musei 9, alla presenza del sindaco e dal rappresentante all'Ambasciata indonesiana presso la Santa Sede. Un’ora dopo, Stefano Coronese (missionario saveriano e filatelista) terrà una relazione sul tema “Storia, natura e costumi dell’Indonesia attraverso i francobolli”.

Il percorso resterà aperto al pubblico fino al 16 gennaio negli orari: da lunedì a venerdì 9–12.30 e 14.30–18.30; sabato 9–12.30 e 15–19; domenica 10–12.30 e 15–19. L’ingresso è libero con ampio parcheggio (per i visitatori è permesso il transito anche nella zona a traffico limitato).

Gli organizzatori hanno poi previsto visite per le scuole e una serie di altri appuntamenti.

La scheda
           




Belgio - Anche in posta la passione per le tenniste
24 Nov 2003 00:00 - DALL'ESTERO

Non solo San Marino ricorda i propri campioni. Usciranno oggi in Belgio i due francobolli da 49 centesimi dedicati a Kim Clijsters e Justine Henin-Hardenne.

“Da tre anni- ammettono allo sportello- tutto il Belgio si appassiona e vibra al ritmo dei risultati delle nostre due regine del tennis”. La prima ha ormai legato il suo nome ai due prestigiosi tornei di Roland Garros e Us open di quest’anno. La seconda, invece, dopo esser stata la protagonista al Masters cup 2002, è arrivata prima nella graduatoria Wta 2003.

Le vignette riprendono le sportive in azione; sono confezionate in due minifogli da otto esemplari che, al centro, ricostruiscono il campo da gioco ed offrono un’ulteriore foto delle campionesse.

I due francobolli
I due francobolli
           




La storia di Etiopia e le conseguenze postali. La nuova opera di Roberto Sciaky affronta il periodo 1936-1974
23 Nov 2003 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
La copertina
La copertina

Scrivere in inglese, da parte di uno studioso italiano, è anche un atto di coraggio. D’altro canto l’argomento è tale da destare un interesse che sicuramente va oltre i confini.

Ed è quello che ha fatto Roberto Sciaky, firmando il suo nuovo volume “Ethiopia - Hailé Selassié - The exile, the restoration, the deposition. History, stamps and postal history 1936-1974” (edizione Vaccari srl, 224 pagine con molte illustrazioni in bianco e nero, 65,00 euro).

La filatelia e la storia postale etiopi del periodo 1895-1936 sono ben documentate ma, fino ad ora, non era disponibile alcun lavoro esauriente che considerasse il periodo successivo. Lo studio di Sciaky, che si aggiunge ai precedenti libri riguardanti lo stesso Paese, raggiunge il 1974, l’anno in cui l'imperatore Hailé Selassié I viene deposto. Confrontando sempre la storia alle vicende postali.

Per saperne di più
           




Anche sui francobolli Saddam è censurato
22 Nov 2003 00:00 - DALL'ESTERO

Dov’è Saddam Hussein? Nessuno, almeno ufficialmente, lo sa. Di sicuro, l’ex segretario del partito Baath e primo ministro dell’Irak è ancora sui francobolli del suo Paese. Che vengono accettati dalle poste locali, a condizione di apporre- come nel caso illustrato- un’evidente “x” sul personaggio.

La cartavalore incriminata è quella in alto a destra, applicata al rovescio forse per passare più agevolmente inosservata. Riprende un sorridente Saddam, nell’atto di ricordare il “Giorno della vittoria” contro gli iraniani. Il plico datato 3 luglio 2003 è arrivato in Italia esattamente tre mesi dopo.

Per quello che trapela oltre confine, non risultano essere ancora state prodotte emissioni definitive; i tagli del vecchio regime sovrastampati “Iraq in coalition occupation” sarebbero invece prodotti di fantasia.

La busta con il francobollo censurato
La busta con il francobollo censurato
           




Dopo settant’anni sui francobolli italiani torna Balla
21 Nov 2003 14:38 - EMISSIONI ITALIA

Con il doppio omaggio a Giacomo Balla previsto per il 26 novembre, viene ricordato un altro protagonista di quel “Manifesto dei pittori futuristi” che nel 1910 vide tra i firmatari anche Filippo Tommaso Marinetti, Carlo Carrà ed Umberto Boccioni. È Giacomo Balla, di cui vengono riprodotte le opere “Forme grido viva l’Italia” (41 centesimi), conservata a Roma presso la Galleria nazionale d’arte moderna, e “Linee-forza del pugno di Boccioni” (52 centesimi), proveniente da una collezione privata.

Ma, a dirla tutta, non è la prima volta che un’opera di questo autore arriva tra i dentelli. In un’altra occasione, anzi, è stato proprio Balla a firmare francobolli. Occorre risalire al 1923, quando si decise di ricordare il primo anniversario della “Marcia su Roma”. Per l’occasione si programmarono sei francobolli, di cui tre da lui predisposti. Nell’1 e nel 2 lire è riprodotta un aquila con il fascio dentro alla corona di quercia ed alloro, nel 5 lire, invece, vi sono industrie ed aerei, simboli del progresso, racchiusi fra altri due fasci.

La tiratura della nuova emissione, prodotta in fogli da dodici esemplari, ammonta a 3,6 milioni di serie.

I due nuovi francobolli
I due nuovi francobolli
           



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